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CASERTA Raccolta rifiuti, protestano i lavoratori del Cub: la Eco Car non rispetta la legge

CASERTA (r.s.) Protestavano stamattina davanti al Municipio, con tanto di striscioni, per chiedere il rispetto dei loro diritti. I lavoratori del Cub di Caserta aspettano di essere ricollocati nella Eco car, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo. “C’è una legge regionale, la 14/2016 art. 44 che prevede, in caso di vuoti in organico su un cantiere o per pensionamento, o per decesso, che tali vuoti vengano colmati dai lavoratori del Cub. Il Comune di Caserta – ha spiegato il rappresentante della organizzazione sindacale Filas, Francesco Tescione – ha attualmente un vuoto in organico di oltre 25 unità e non sta rispettando questa legge. Noi rivendichiamo il diritto alla ricollocazione”. Già nel mese di giugno, con una diffida indirizzata al sindaco Carlo Marino ed al prefetto di Caserta, la Filas invitava il primo cittadino, quale organo di vigilanza e controllo ,ad intervenire immediatamente nei confronti della Eco Car srl “facendo completare l’assunzione dei lavoratori del Consorzio di Bacino aventi diritto per incrementare l’organico a tutt’oggi sottodimensionato”. Si diffidava, inoltre, la Eco Car a non procedere ad alcuna sostituzione di eventuali dipendenti prossimi al pensionamento o per qualsivoglia altra ragione se non attingendo dagli elenchi Cub poiché, in caso di ulteriore inosservanza e violazione della legge la Filas si sarebbe vista costretta a denunciare il tutto alla procura della Corte dei Conti.

A questo si è aggiunta un’ulteriore questione: la Eco Car ha chiamato già una decina di lavoratori del Cub proponendo loro, però, un contratto che prevede un periodo di prova di 90 giorni; successivamente valuterà se assumere o meno questi dipendenti. Ma è legittima questa clausola? Se queste persone dopo tre mesi non dovessero essere più  assunte si ritroverebbero in mezzo ad una strada (e non certo per lo spazzamento)… Insomma la situazione è davvero incandescente, tanto più che i lavoratori del Cub accusano la Eco Car di usare gli interinali, invece che attingere dall’elenco del Consorzio di bacino. Il sindacato non ritiene più accettabile “l’arroganza e la presunzione dell’Azienda Eco Car s.r.l – scrive la Filas in un comunicato – che imperterrita continua a non immettere in servizio le unità mancanti per il completamento dell’organico storico e per cui, mensilmente riceve il canone pieno pur se gli effettivi al lavoro risultano essere 157 a fronte appunto dei 180; ritenendo inammissibile e inconcepibile che le unità mancanti da attingere esclusivamente ai sensi dell’articolo citato dalle liste Cub e che dovrebbero essere già in servizio dal marzo 2021 ma che a tutt’oggi non sono stati ancora del tutto selezionati; ritenendo non più ammissibile il ritardo e le violazioni reiterati della Eco Car mentre il sindaco e il responsabile del servizio nella qualità di verifica e controllo nonché di vigilanza, non riescono ad “imporre” alla Eco Car il rispetto della più volte richiamata Legge anche se, gli organismi sopra citati hanno a più riprese ribadito che si prefigura un notevole danno erariale per il perpetrarsi di tali inottemperanze”. Per tutto ciò la Filas ha minacciato querela alla procura della Corte dei Conti.

Comune di Caserta: Adesso! Filas alla strenua difesa dei lavoratori!

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Cantiere rifiuti, scatta la protesta in Comune: “Assumete lavoratori del Cub”

Scoppia la bufera nel cantiere di igiene ambientale di Cesa. Il coordinatore provinciale del sindacato Filas, Francesco Tescione ha denunciato un presunto mancato rispetto della normativa introdotta dalla legge regionale della Campania n. 14/2016, che stabilisce l’obbligo per il soggetto affidatario (in questo caso la Gpn srl) di utilizzare le unità di personale dei Consorzi di Bacino della Regione Campania e, al contempo, il divieto di procedere a nuove assunzioni per lo svolgimento del servizio dei rifiuti fino al completo reimpiego delle unità di personale dei Cub. Per questo motivo è stato indetto, per mercoledì 9 giugno dalle ore 9,30, un presidio di protesta presso la Casa Comunale di Cesa.

“Il sindaco Enzo Guida se ne frega altamente degli obblighi normativi di legge in materia di assunzione dei lavoratori Cub – sottolinea Tescione – Altrettanto evidente è il disinteresse del Comune che non rispetta nè fa rispettare al gestore del servizio di igiene ambientale gli obblighi di legge. Con ogni probabilità interessi diversi dalla corretta attuazione normativa imperversano, saremo ben lieti di misurare nelle sedi opportune il peso della verità dei fatti e l’agire a tutela dell’interesse collettivo. In attesa saremmo al Comune di Cesa per tutelare gli interessi dei lavoratori Cub, donne e uomini ai quali è doveroso rivolgersi con rispetto e garantire le tutele di legge, soprattutto da parte di quanti grazie alla legge regionale guadagnano lauti stipendi”.

I lavoratori addetti al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti dovrebbero essere dodici, così come prevede il capitolato d’appalto. Ma attualmente ne risultano nove. “Queste unità lavorative mancanti devono essere prese dal Consorzio Unico di Bacino”, ribadisce Francesco Tescione, che ha chiesto all’Ente d’Ambito e alla Prefettura di Caserta “di agire con più incisività di fronte a chi sta raggirando la legge regionale e gli obblighi normativi, calpestando i diritti dei lavoratori Cub che da molti anni aspettano una giusta e dignitosa ricollocazione”.

Caserta, sit-in di protesta dei dipendenti della Eco Car srl, affidataria del servizio di igiene ambientale

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa inviato dalla Federazione Italiana Lavoratori Ambiente e Servizi.

Stato di agitazione – Avvio procedura di raffreddamento art. 2 comma 2 L. 146/90 e D.lgs 83/2000.

Alcuni lavoratori iscritti alla Scrivente O.S. hanno manifestato la loro reale preoccupazione relativamente ad alcune problematiche inerente il Cantiere di appartenenza e, precisamente, quello di Caserta in uso alla Eco Car s.r.l., affidataria del servizio di Igiene Ambientale a far data 01/03/2021 e per la durata di 12 mesi (6 mesi + 6 mesi).

Preoccupazioni che anche la F.I.L.A.S. ritiene urgenti ed indispensabili da affrontare e definire poiché non verrebbero applicate né le norme igieniche e né la sicurezza prevista dalla L.81/08 in quanto gli spogliatoi, all’atto, si presenterebbero non conformi ed idonei ai dispositivi di Legge. Hanno rappresentato altresì a Codesta O.S. che l’Autoparco in uso dalla Eco Car s.r.l. non garantirebbe la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori in quanto, il piazzale dove sono sistemati gli automezzi, scaricano colaticcio e liquami vari che si immettono direttamente nelle fogne.

Lamentano una scarsa igiene degli automezzi in uso poiché il lavaggio degli stessi, sarebbe solo approssimativo, occasionale e non continuo. Alcuni degli stessi automezzi non rappresenterebbero quella sicurezza di cui alla L.81/08 e che potrebbero essere un pericolo costante sia dei conducenti che della collettività.

Hanno infine evidenziato che a tutt’oggi si è in sott’organico, il che’ impedisce di fatto la garanzia di un giusto ed ottimale servizio da garantire alla cittadinanza e per la qual cosa non si è riusciti ancora a capire il perché la Eco Car s.r.l. non attinge dalla LRC 14/2016 art. 44, i lavoratori per il rimpinguamento dell’organico che tra l’altro è divenuto obbligo di Legge.

Per i motivi sopra esplicitati, la Scrivente aveva già chiesto un incontro con la Spett. Eco Car s.r.l. per un confronto serio, civile e democratico finalizzato alle soluzioni delle problematiche evidenziate e che si ripete presentano carattere di urgenza ma, evidentemente, la Spett. Azienda in argomento o non ha recepito l’urgenza e la necessità di affrontare e risolvere le dette problematiche che la rendono protagonista in negativo o, ha inteso snobbare le dette, legittime richieste avanzate dalla Scrivente.

Per tutto quanto espresso la F.I.L.A.S. si vede costretta a proclamare lo stato di agitazione del personale interessato a far data odierna, con contestuale attivazione della procedura di raffreddamento di cui all’art. 2 comma 2 L.146/90 e D.lgs. 83/2000 nell’interesse della tutela e della salute dei lavoratori.

La F.I.L.A.S. comunica infine che, nelle more di una dovuta convocazione per il tentativo obbligatorio di conciliazione da parte di S.E. Prefetto di Caserta e/o del Sig. Sindaco di Caserta, a supporto di tutto quanto espresso saranno attivati sit – in pacifici avanti all’Ente Locale e per le quali, le preventive comunicazioni saranno preannunciate nel rispetto delle Leggi alle competenti Autorità e atte a richiamare l’attenzione del Comune di Caserta nella qualità di Organo di Vigilanza e Controllo per il rispetto sia del C.S.A. che del C.C.N.L. di categoria essendo tra l’altro responsabile in solido come previsto dall’ ex art. 1676 c.c.

In chiusura, si preavvertono tutte le Autorita’ in indirizzo che, in caso di mancato e dovuto riscontro nel termine dei giorni previsti dalle Leggi di cui all’oggetto, si procederà senza alcun indugio a proclamare le prime 24 h di sciopero nel pieno rispetto delle citate Leggi.

I Coordinatori Provinciali Caserta
Tescione Francesco, Nicola Della Ventura

Il Segretario Generale
Francesco Napolitano