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Maddaloni, tempi lungi per riorganizzazione appalto Nu. Filas chiede incontro urgente

MADDALONI – Non bastano tre mesi di “sturt up” ovvero di riorganizzazione dei nuovi servizi di igiene urbana. Velia Ambiente raccoglie la complessa eredità della Buttol. Per portare a regime un appalto innovativo, di durata quinquennale (costo circa 23 milioni), serve una transizione organizzativa più lunga. Oltre ad incrementare la raccolta differenziata (ferma al 35 %) bisogna organizzare il sistema di tracciabilità comprensivi della distribuzione dei contenitori per gli utenti e le attività commerciali. Cosa mai successa prima, saranno distribuiti i cassonetti con codice a barre a tutti i privati e ai grandi condomini. L’attesa si prolunga e arriva l’ennesima richiesta della Filas di un incontro urgente per fare il punto sulle situazione in sospeso: condizione finanziaria (a partire dal pagamento dei ticket), riorganizzazione del parco mezzi e del cantiere, distribuzione del vestiario estivo. Ma anche o soprattutto c’è da discutere sulla riorganizzazione del servizio.

Maddaloni, nuovo appalto Nu apertura delle buste. Otto offerte: avviate le procedure di «giustificazione dei prezzi»

MADDALONI – La gara d’appalto per l’aggiudicazione dei servizi di igiene ambientale. Aperte le buste contenenti otto offerte. Entro 15 giorni, dovranno essere completate pure le procedure di «giustificazione dei prezzi» per le imprese che hanno fatto proposte con eccesso di ribasso. Intanto, al momento, Velia Ambiente gestisce in proroga il servizio che fu della Buttol. Gli operatori ecologici, per emolumenti pregressi non percepiti, sono in attesa degli effetti degli oltre 35 decreti ingiuntivi inviati alla Buttol. Non c’è pace nemmeno per i sindacati. «La cessione di ramo d’azienda dei servizi di raccolta e trasporto da Buttol S.r.l. (cedente), alla Velia Ambiente S.r.l. (concessionaria), è stata interrotta a causa di incomprensibili veti posti dalle due aziende». La federazione italiana lavoratori ambiente e servizi (Filas) ha avviato uno stato di agitazione ottenuto un tavolo tecnico presso la Prefettura di Napoli. Il segretario generale Francesco Napolitano usa toni ultimativi: «E’ inaccettabile il diniego a riconoscere inalienabili diritti dei lavoratori, espressamente previsti dalle norme e dalla contrattazione».