Latina, lo sfogo di un operaio Abc in commissione Trasparenza: l’azienda ci ha tolto la dignità

“Ritengo sia molto grave da parte del presidente di Abc dichiarare che l’azienda non riconosce alcuni sindacati: per noi equivale a dire che non vengono considerati alcuni lavoratori. Che ci fossero sindacati di serie A e di serie B si era capito: noi siamo i secondi perché siamo scomodi, perché difendiamo solo gli operai”. A dirlo è Emanuele Foresti, segretario della Filas, che risponde così alla nota di ieri del presidente Demetrio De Stefano. “Noi comunque restiamo sempre disponibili al confronto”.

L’altro pomeriggio Foresti, in qualità di operaio e non di sindacalista, era intervenuto nella commissione Trasparenza in Comune. “Ho detto solo cose vere e le foto che giravano erano già in possesso dei consiglieri di opposizione: quelle dell’umido sono state scattate dagli operai il 17 agosto scorso, le altre il 4 ottobre. E la relazione dell’ex dirigente Cappucci non l’ho certo scritta io” – ha detto Foresti. “La nostra battaglia adesso sarà il recupero dei buoni pasto”.

Latina, lo sfogo di un operaio Abc in commissione Trasparenza: l’azienda ci ha tolto la dignità

“Straordinari non pagati, buoni pasto tagliati, assunzioni degli interinali con opacità, promesse non mantenute su tutti i fronti”.
Oggi in commissione Trasparenza del Comune di Latina, con all’ordine del giorno l’Abc, lo sfogo di Emanuele Foresti della Filas.
Il dipendente dell’azienda speciale ha denunciato mancanza di regole, controlli e sicurezza. Di seguito il video dell’intervento.

Siracusa, revocato lo sciopero dei dipendenti Igm: il Comune si sostituirà all’azienda in caso di ritardo negli stipendi

Revocato lo stato di agitazione e lo sciopero fissato per mercoledì, quando invece si terrà un incontro per definire percorsi condivisi. La Filas ha revocato lo sciopero dei dipendenti Igm previsto inizialmente per il 26 settembre. Il sindacato ha accolto con favore l’invito al pagamento degli arretrati per i lavoratori, chiesto ufficialmente dall’assessore all’Ambiente Pierpaolo Coppa al dirigente e quindi all’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana. Nella nota, l’ufficio Ecologia sottolinea come la mancata corresponsione degli stipendi costituisca un’inadempienza contrattuale e sollecita per iscritto l’Igm a provvedere al pagamento della mensilità di agosto entro 15 giorni. In caso contrario, ed è questa la novità, sarà il Comune a pagare direttamente i lavoratori sostituendosi all’azienda. Finora non era mai accaduto e con quest’azione si vogliono calmare gli animi dei dipendenti che avevano paura di incorrere in problemi economici nel cambio appalto (si attende ancora il passaggio da Igm alla vincitrice della mini gara di sei mesi Tekra) e diventa un precedente fondamentale anche in vista del nuovo appalto con l’azienda campana.

Proprio questa decisione dell’amministrazione comunale ha fatto sì che la Filas revocasse lo stato di agitazione e lo sciopero fissato per mercoledì, quando invece si terrà un incontro per definire percorsi condivisi.

I dipendenti Latina Ambiente vanno assunti dall’Abc senza concorso”. Napolitano smentisce Lucarelli e minaccia le barricate

“Tutti gli studi del professor Lucarelli non trovano riscontro con il contratto che regola la categoria”. Non usa mezzi termini il segretario generale della Federazione italiana lavoratori ambiente e servizi (Filas) Francesco Napolitano. Il referente nazionale numero 1 del sindacato, che ha tra i propri iscritti il 22% dei lavoratori di igiene ambientale della Latina Ambiente, non ha dubbi sul fatto che il personale della società mista in fallimento debba essere assunto ex novo dalla costituenda azienda speciale Abc del Comune di Latina senza alcun concorso, o selezione come dir si voglia.

Il contratto di categoria di riferimento, secondo Napolitano, è Utiliatalia (ex Fedarambiente) che all’articolo 6 stabilisce che “l’impresa subentrante assume ex novo, senza effettuazione del periodo di prova, tutto il personale in forza a tempo indeterminato – ivi compreso quello in aspettativa – addetto in via ordinaria allo specifico appalto/affidamento che risulti in forza presso l’azienda cessante nel periodo dei 240 giorni precedenti l’inizio della nuova gestione in appalto/affidamento previsto dal bando di gara e alla scadenza effettiva del contratto di appalto”.

Stesso concetto espresso dall’assessore all’ambiente Roberto Lessio in occasione della commissione consiliare congiunta Bilancio-Ambiente, di lunedì scorso. Ma le parole di Lessio erano state subito smentite dal professor Alberto Lucarelli dell’Università di Napoli, coordinatore del pool che ha curato per conto del Comune di Latina il progetto di costituzione dell’Abc. Secondo Lucarelli la possibilità dell’assunzione dei dipendenti della fallita Latina Ambiente sarebbe stata legata all’inserimento delle clausole di salvaguardia nel contratto di servizio e successivamente nella previsione di particolari criteri per l’avviso pubblico di selezione.

“Non sanno quello che dicono – sbotta Napolitano -. A Palermo con l’amministrazione guidata dal sindaco Leoluca Orlando sono stati assunti ex novo 2.000 dipendenti della ex Amia nella nuova azienda comunale con procedura diretta, come previsto dall’allora contratto nazionale Federambiente. Il contratto di servizio regola il rapporto tra il Comune e l’azienda speciale, l’assunzione del personale è altra cosa e compete al management aziendale che dovrà rispettare la contrattazione nazionale. La Latina Ambiente è obbligata a comunicare alla subentrante Abc i nominativi con relativi inquadramenti professionali del personale in forza e che risulti avere acquisito i 240 giorni di anzianità di servizio presso la stessa azienda uscente”.

E’ un fiume in piena il segretario generale della Filas che sul caso di Latina minaccia le barricate qualora non siano garantiti i diritti dei lavoratori. “I dipendenti della Latina Ambiente, a cui non va certo additata la responsabilità del fallimento societario né la scelta dell’amministrazione comunale di gestire in proprio il servizio igiene – aggiunge Napolitano – hanno diritto ad un’assunzione diretta nella nuova azienda, con assunzione ex novo e contrattazione di categoria pubblica nonché diritti acquisiti maturati con la Latina Ambiente. Il resto sono chiacchiere e noi siamo pronti alle barricate. Abbiamo chiesto al sindaco Damiano Coletta e all’assessore Lessio un incontro. Ma ad oggi non siamo stati ancora ricevuti. E questo è il risultato. Ho letto in questi giorni di piani B, come quello della cessione di ramo d’azienda. Follia, applicata al terrorismo psicologico in danno dei lavoratori”.

Il segretario generale confida nell’esame congiunto tra le parti prima dell’avvio del nuovo servizio, per la tutela dei lavoratori e per la garanzia di un servizio ottimale da rendere ai cittadini di Latina anche in termini di un incremento di raccolta differenziata.

Il pronunciamento del Consiglio di Stato, sezione V, contenuto nella sentenza 820 depositata il 20 febbraio 2014, chiarisce che le assunzioni presso le aziende speciali debbano avvenire con le procedure selettive tipiche della pubblica amministrazione. “… si tratta di procedure poste in essere da soggetti qualificabili come Pubbliche Amministrazioni – si legge infatti nella sentenza -, per le quali vige il principio del concorso pubblico, esse sono in tutto e per tutto assimilabili alle procedure concorsuali dell’ente pubblico (il Comune) cui l’Azienda Speciale è strumentale; con la conseguenza che la selezione in oggetto, anche se fosse giuridicamente imputabile all’Azienda Speciale, non può che importarne regime giuridico e disciplina e, quindi, per ciò che qui interessa, non può che comportare il rispetto del principio di imparzialità amministrativa nell’assunzione…”.

“Chiaro e impeccabile – afferma il segretario generale Filas -. Quanto dice il Consiglio di Stato, e fa bene a ribadirlo per evitare mercimonio ‘politico’ con le assunzioni, si riferisce all’assunzione di personale che l’azienda speciale prevede in aggiunta a quello in forza al vecchio gestore del servizio di igiene urbana. Fine della storia”.

Segretario, lei ha citato l’articolo 6 del contratto Utilitalia che prevede l’assunzione diretta dei lavoratori per così dire uscenti purché abbiano lavorato negli ultimi 240 giorni prima della nuova gara. Ma a Latina non ci sarà nessuna gara ma un affidamento diretto: lei è proprio certo che questo articolo 6 è applicabile nella situazione di Latina? “Vale anche per l’affidamento diretto e /o cambio di gestione. Non ci sono dubbi”, ha affermato concludendo il segretario Napolitano.